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mercoledì 29 settembre 2010

contagio!

Il babbone ha un gran bel raffreddore e considerato che neppure un mese fa ha avuto la tonsillite, ci sono tutte le premesse per un inverno intenso! Così grosso e così cagionevole...
Io ho la goccia al naso e sento un po' di raffreddore in arrivo...(devo rassegnarmi a prendere l'autobus la mattina e rassegnarmi a lasciare lo scooter in garage fino alla prossima primavera!)
Lunedì 4 la Ciopo (ri)inizia il nido e date le premesse ho paura che per quella data avrà il raffreddore anche lei....sigh, sob, sob!!

martedì 28 settembre 2010

Sta per nascere una mamma!

Succede all'improvviso...anche se era nell'aria da giorni! E' arrivato il tuo sms: "sono in ospedale con le acque rotte..tra poco mi attaccano l'ossitocina": STA PER NASCERE IL TUO BAMBINO !!!.
Nei nove mesi di attesa abbiamo parlato tanto di questo momento, ci abbiamo riso, ironizzando su tuo marito impegnato con il lavoro e ci siamo confrontate su come sarebbe stato giusto far vivere il momento al cucciolo grande. Mi hai raccontato le tue ansie, le preoccupazioni, mi hai reso partecipe della tua gioia di portare dentro di te una nuova vita!
Sono emozionata al pensiero di vederti di nuovo mamma, un'emozione che nasce da un affetto profondo, un legame che dura ormai da tanti anni (mamma mia senza accorgecene siamo diventate davvero grandi, anche se più giovane di me!)
Sei proprio una persona speciale, dotata di un'innata generosità...non ti tiri mai indietro e sei sempre pronta a dare una mano. Con te si può ridere fino alle lacrime (hai sempre la battuta pronta ed una pungente ironia), ma anche parlare di cose serie sicure di essere ascoltate, capite e non giudicate.
Sei stata una delle preziosissime persone che mi hanno aiutato ad uscire dal mio grigio post partum (tu c'eri già passata e capivi come mi sentivo) mi sei stata a fianco con tanta premura , presente e non invadente...
E adesso ci siamo amica mia, sta per nascere di nuovo una mamma e anche stavolta sarà una mamma straordinaria...ed io ti penso forte forte con il cuore in gola, in trepidante attesa di notizie!

Il piccolo è nato con parto naturale (e molto veloce) nel primo pomeriggio, stanno entrambi bene  e io sono davvero molto felice di essere di nuovo zia!

venerdì 24 settembre 2010

Piccole Cipole crescono!

...ore 21, sul divano a leggere (sfogliare) un librino con Ciopola e Babbone, mamma sentimental-lacrimosa, pone la banale domanda alla piccola peste:
- Ciopo vuoi bene alla mamma?
occhi dolci e sorrisetto : - Sì! Mamma bene e Babbo bene....pausa...No Babbo bene No...
Il babbone preoccupato esclama: Come no? povero babbo!
- Nooooo (strasciscato e canzonatorio), babbo nooooooo nente (leggasi niente)! sorriso complice alla mamma....
...........
....ore 21,05: Tesoro non vuoi più leggere il librino?...no? (è evidente i librini vengono gettati a terra) allora vuoi fare l'elicottero?
Sì, sì cottero mamma!... stumpf...ahia!!! non così amore...mi hai fatto male
silenzio, sguardo perplesso....piangi?!...no piange...daaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiii cottero mamma!

...ore 21,10: vedendo insieme le foto della vacanza nel Salento: Ti ricordi amore che bello? C'era il mare, il sole, la spiaggia, le conchiglie, i pesciolini...
- Sì tutto mamma! ciuf ciuf fa teno, seguono grandi cenni affermativi con la testolina...Babbo veni? ....Ah vuoi fare il trenino?!...

Per cronaca la serata di intrattenimento è proseguita fino alle 11 circa, quando finalmente sono riuscita ad infilarle il pigiamino...ma in un momento di distrazione (stavo mettendo il latte a scaldare nel microonde) però ne ha approfittato per arrampicarsi sul tavolo di cucina....per fortuna l'ho presa in tempo e per fortuna dopo il latte ha dormito tutta la notte!

martedì 21 settembre 2010

quel pensiero nella mente...

E' da tempo che il babbone mi ripete "facciamo un fratellino alla Ciopo?"  e da quando l'argomento mi è stato proposto l'ho liquidato con un categorico "NO".
"Non ce la posso fare" ho pensato riflettendo su quanto la nascita della Ciopola ha inizialmente sconvolto la mia vita, anche se l'abbiamo davvero tanto desiderata e a lungo cercata.
Ricordo infatti in maniera ancora troppo vivida quell'inverno di quasi due anni fa, la pioggia fuori, il pianto ininterrotto per ore ed ore, l'inerzia, il senso di inadeguatezza, la fatica di allattare, la voglia di chiudere gli occhi e di svegliarsi in un giorno indefinito di un futuro molto lontano, tanti parenti pronti a giudicare e condannare solo questa mia inspiegabile fragilità.
Il disagio è passato grazie alla preziosa presenza di mamma, di due splendide amiche, ma purtroppo non del Babbone che inspiegabilmente in quell'occasione non è riuscito ad essermi vicino come avrei voluto e come avrebbe dovuto forse.
Dicono che con il secondo figlio l'approccio è diverso perchè hai già esperienza, ma conoscendomi non so se deavvero troverei la forza per non cadere di nuovo giù (come dice Samuele Bersani in Spaccacuore...io per un niente vado giù, è uno dei miei limiti....).
Oltre ai miei personali limiti c'è un altro fattore scoraggiante da non sottovalutare: il Babbone.
Gran cuore, ma scarso senso pratico...in casa non aiuta molto e pur essendo un padre affettuoso e giocherellone, raramente (solo quando è costretto) si preoccupa delle necessità primarie della Ciopo (prepararle da mangiare, cambiarla, vestirla), spesso mi fa così arrabbiare che penso che i bambini in realtà siano già due...come farei a sopravvivere alla gestione di tre ;-) ?
Anche se a parole chiudo l'argomento con un netto "NO, BASTA COSì!" (pensando che da quando la piccola ha acquisito autonomia, mi sono ripresa i miei spazi, affrancandomi dal solo ruolo di mamma)...c'è qualcosa dentro di me che mi dice che avere un altro piccolo nanetto tra le braccia sarebbe bellissimo.
Nonostante i bambini siano molto impegnativi, sono straordinari e sanno ricolmarti di amore sincero ed incondizionato e poi mi dicono che coi nanetti ci so fare (mah! in effetti al parco a volte svolgo la funzione di tata/intrattenitrice).
La Ciopola senza un fratellino/sorellina sarebbe figlia unica di figli unici, ovvero bambina tendenzialmente viziata e soffocata dall'amore dei nonni (già totalmente prostrati alle sue volontà) e dei genitori.
Va considerato anche che "toccato il fondo si risale" (mio motto personale) e che dopo un periodo buio torna il sereno...è successo altre volte nella mia vita, niente è mai definitivo e le cose si rimettono a posto!
Ed infine le "amiche" blogger che mi dicono che il secondo figlio è da fare assolutamente...le loro cronache dimostrano in effetti quanto sia "piena" la loro vita con due o più bambini , tra tante difficoltà ci sono pause tenere ed esilaranti!.
Va a finire che quel NO, diventa un po' NI...intanto rifletto, rimugino (troppo come al solito!) e poi chissà...

giovedì 16 settembre 2010

Il ritorno alla realtà

Dopo un lungo periodo di assenza ritorno oggi alla realtà. Ho avuto la possibilità di sfruttare una parte del residuo congedo parentale (o per lo meno ho imposto la mia decisione all'azienda che non può opporsi x legge a tale richiesta) e così per quasi un mese mi sono estraniata dall'ufficio e mi sono completamente dedicata al ruolo di mamma/casalinga .
Avevo in mente tanti piccoli progetti e ambiziosamente pensavo che sarei riuscita anche a dedicare un po' di tempo a me stessa. Alla fine quello che mi pareva un periodo tempo infinito e che bramavo per ricaricare le pile è volato in un soffio. Ho staccato con la testa, ho completamente resettato il cervello dalle questioni di lavoro, ma sinceramente non mi sono riposata o rilassata.
La ciuccina o ciopola che dir si voglia mi ha costretta a continui esercizi di pazienza per fronteggiare i suoi frequenti capricci, ha continuato con le solite notti insonni ed i risvegli all'alba, ma mi ha regalato momenti di puro divertimento con le sue buffe espressioni e modi di dire e tanto affetto con i suoi baci e abbracci.
Non ho avuto tempo per dedicarmi alle cose che avrei voluto fare (troppo brevi i sonnellini pomeridiani!), ma devo ammettere che la piccola ha fatto molti progressi in questo periodo e mi piace pensare che in parte sia merito anche della mia presenza e dei miei stimoli (il mio continuo parlarle, tentando di spiegarle ogni cosa).
Confesso che in certi momenti ho pensato che sarei stata meglio in ufficio, ma non credo che sia stato tempo perso (pensando alle conseguenze professionali) o solo svantaggi economici (riduzione al 30% dello stipendio e ferie ridotte in proporzione all'assenza!).
Insomma ho tratto una serie di conclusioni (un po' sconclusionate : -) ):
- non potrei mai essere mamma (e casalinga) a tempo pieno per quanto non ami del tutto il mio lavoro, gli riconosco il merito di permettermi di sentirmi una "persona" e di valorizzare in parte anni di studio (oltre a garantirmi un'indipendenza economica);
- parte dei comportamenti egoistici dei bambini sono frutto della presenza dei nonni, che "soffocano"  i piccoli. Si lascia il bambino sull'altalena all'infinito per non farlo piangere, senza pensare che al parco l'altalena non è ad uso esclusivo!!
- le vacanze "alla nostra maniera" (visite di musei, chiese con pausa per pranzo/cena in locale tipico, passeggiate sulla spiaggia ecc.) sono difficilmente conciliabili con le esigenze della ciopola se non con la presenza qualche anima buona in tua compagnia (leggi fantastici cugini del Babbone- praticamente amici fraterni-  che ci hanno accompagnato nella vacanza salentina!);
- la ciopola sta crescendo in fretta...impara ogni giorno qualcosa di nuovo, è più consapevole della realtà e sta piano piano rendendosi autonoma (sono riuscita a farla addormentare senza tenerle la mano!), sono molto fiera di lei, anche se una lacrimuccia ogni tanto scende giù...;
- dovremmo ritagliarci più tempo per noi, sia per per la nostra mini-famiglia (senza la presenza dei nonni!) e tempo per la coppia...le coccole sono un essenziale anti stress...
Per il momento mi sembra tutto....

mercoledì 15 settembre 2010

Ricordi della nostra vacanza nel Salento

E' ormai da molto tempo che non scrivo più. Il fatto è che tra le varie ci siamo anche concessi una vacanza (per la verità siamo rientrati sabato 11, ma non ho mai avuto tempo per scrivere) nel bellissimo Salento di cui peraltro abbiamo apprezzato arte, tradizioni, cibo, mare e soprattutto l'accoglienza.
Alla piccola ciopo è rimasto impresso il nome della città presso cui abbiamo fatto base "lippili" ovvero Gallipoli e a noi genitori è rimasto nel cuore questo fantastico posto!
Gallipoli

la ciopo ed il babbone

la ciopo in spiaggia
...tipe da spiaggia!