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venerdì 27 gennaio 2012

Un po' di me.....pensieri a ruota libera

E' un periodo strano,caratterizzato da apatia, stanchezza. Mi sento un po' in stand-by, il lavoro e la routine quotiana, rubano spazio a noi, alla condivisione di pensieri e di emozioni.
Poi basta una banale influenza e una piccola cozza che ti reclama senza pietà e ti trovi a pensare che sei una persona incontentabile e incapace di apprezzare il lato bello delle cose per poi rimpiangere ciò che avevi.
Sto parlando della libertà pre-ciopolesca, i tempi, gli spazi che avevamo, che ero incapace di apprezzare e godere realmente. Amo mia figlia, più di ogni cosa al mondo, per averla avrei fatto follie ( nella realtà non ci siamo andati molto lontani), ma con questo mio carattere del cavolo riesco a rovinare tutto e a stare male forse per niente, una sorta di autoflagellazione gratuita. La brama di quello che non ho, spesso mi tormenta e sincearamente non riesco a spiegarmela. Sono figlia unica, è vero, ma non ritengo di essere stata particolarmente viziata. Vengo da una famiglia modesta e non ho mai ottenuto tutto facilmente. I miei genitori non si sono mai risparmiati nell'affetto, ma dal punto di vista materiale certe volte ho dovuto accontentarmi, anche se alla fine non mi è mancato davvero niente.
Mi chiedo allora perchè sono così sempre insoddisfatta?
Perchè faccio male a me stessa senza una ragione reale? E ancora, dietro alla ricerca del secondo figlio ci sarà una vera volontà o un'instancabile desiderio di ciò che non c'è?
"io per un niente vado giù, è uno dei miei limiti" Samuele Bersani- Spaccacuore.

venerdì 20 gennaio 2012

mamma dal cuore di burro, tronfia d'orgoglio

Due giorni fa il colloquio con le maestre della "Scuola dei grandi", la piccola Ciopola ci è stata rappresentata come una bambina ubbidiente, attenta e diligente. Nonostante sia tra i più piccoli della classe, il suo inserimento è avvenuto senza problemi, gioca con tutti i bambini e si interessa alle attività che le vengono proposte.
Il suo mito, come avevamo capito, sono le due superpeperine A&M(o peperoncine, come lei stessa le definisce), vere leader della classe, ma pare non sia soggiogata dalla loro leadership, infatti quando è stanca di stare ai loro "ordini", si allontana cercando nuove attività da fare, a cui magari si affianca qualche altro bambino. Una delle maestre ci ha detto poi una cosa che ci ha veramente molto colpito positivamente "La Ciopola ha una bella testa"
Insomma, come intuibile, sono molto orgogliosa della mia piccola Ciopola anche se quella descritta dalle maestre non è esattamente la bambina che abbiamo a casa, ove prevale il suo lato peggiore.
Forse il problema sono io (noi), che spesso non so dirle di no, mi lascio completamente ammaliare dalle sue coccole e parole dolci e non riesco ad imporle alcunchè dal punto di vista comportamentale.
Mi riferisco alla battaglia persa per l'abbandono del ciccio (aihmè la befana, non è riuscita a portarglielo via) o all'incapacità di lasciarla nel suo lettino quando (frequentemente), la notte si sveglia, ci chiama disperata (o almeno finge di esserlo) e chiede di dormire con noi nel lettone.
L'incapacità di governare certi ambiti mi abbatte un po'. Però si va avanti, il quotidiano lo richiede, sperando di fare meglio appena se ne presenterà nuovamente l'occasione. Sono uno struzzo lo so, ma in questo periodo non riesco proprio a fare di meglio.

mercoledì 18 gennaio 2012

Festa di compleanno e connesse riflessioni

Come "ormai saprete la piccola Ciopola è arrivata al ragguardevole traguardo dei 3 ANNI. Per celebrare degnamente l'evento abbiamo festeggiato privatamente (il giorno del compleanno) e con una festa a cui hanno partecipato circa 20 bambini di età compresa tra 1 e 9 anni, prevalentemente figli dei nostri amici più cari, assieme ai relativi genitori zii, nonni e cugini. Grazie agli spunti tratti dal blog di Chiara (qui e qui) ho realizzato "favor" e decorazioni per i piccoli ospiti ed ho anche provveduto a preparare la torta decorandola con Barbapapà di pan di zucchero, ho organizzato qualche gioco (pentolaccia e gioco della sedia) e ho creato un angolo con matite pennarelli e immagini da colorare. E' stata veramente una gran fatica, dato che non ho fatto pressochè tutto da sola e l'organizzazione non è il mio forte. A fine festa però la soddisfazione non compensava la stanchezza, c'era qualcosa che non andava. No, non è il fatto di pretendere troppo da se stessi per una questione di perfezionismo, è qualcosa di diverso. Dopo aver chiesto alla Ciopola se la festa le fosse piaciuta e aver ascoltato la sua risposta: "sì però due bambini grandi hanno spento le mie candeline", una vocina dentro di me diceva: Questo tipo di festa è davvero quella che la Ciopo avrebbe voluto?. Ho quindi iniziato a riflettere sul fatto che alla piccola potrebbe piacere una festa in dimensione più intima, con pochi bambini, magari scelti da lei e quindi più vicini per età e carattere (essendo una tipa vivace, ama persone tranquille e pacate). Il fatto è che la festa di compleanno è per noi l'occasione per invitare amici e persone che solitamente non invitiamo a casa, perchè le famiglie (degli altri, aihmè - breve inciso polemico/malinconico) si allargano e casa nostra non c'è più lo spazio sufficiente per ospitarli. E poi che figura faremmo coi nostri amici (si parla di legami decennali)escludendoli dai festeggiamenti? L'idea che mi è venuta subito dopo, è quella di organizzare una festa per soli bambini, con merenda e giochi (niente "animazione" l'esperienza negativa di due anni fa, mi induce a bocciare questa opzione). I genitori così, dal momento che sono tutti esclusi, dovrebbero non sentirsi discriminati, i bambini in assenza dei genitori potrebbero essere più ubbidienti ed avere attenzioni esclusive potrebbe farli divertire molto di più che in circostanze diverse. In conclusione, per fortuna che ho ancora un anno per riflettere e decidere sul da farsi...

lunedì 2 gennaio 2012

3!


La Ciopola - ottobre 2011
Una risata argentina, per il solletico dei miei baci sul collo..."no mamma batta".."dai! meno fai ancora"
Un abbraccio forte e... "sei una bella mamma in gamba"!
Il viso imbronciato e gli occhi arrabbiati dopo un rimprovero "nesciuno mi vuole bene"
Con tono dispiaciuto ad un'amichetta: "mi dispiace devo andare, grazie per la serata!"
Determinata e capricciosa, ma disarmante "mamma non li voglio quetti legans (leggins) croppi lustrini mi fanno noia"
Questo e molto altro sei tu, mia piccola Ciopola.
Auguri per i tuoi meravigliosi 3 anni!

domenica 1 gennaio 2012

Fine anno...bilanci? anche no...

Ho affrontato il capodanno con un bello smalto rosso (perchè le mutande rosse proprio no!),con l'intento di cogliere buoni auspici per il 2012! Ci voleva proprio, dato che l'anno si è chiuso con una seduta di shopping pre-maman della mia amica neo-panzuta (come girare il coltello nella piaga, però le voglio bene eh!) e con i saluti ad un collega che, ahimè, cambierà sede di lavoro ed è un vero peccato perdere la sua simpatia e professionalità.
Non voglio riporre troppe aspettative nel nuovo anno, anche perchè  le delusioni sarebbero ancora più cocenti, ma come reazione agli eventi tristi vissuti nell'ultimo mese dell'anno voglio pensare positivo con la certezza che anche quest'anno ci succederanno tante cose belle.
Senz'altro il 2011 è stato un anno ricco di emozioni e cambiamenti per noi e per la Ciopola.
La crescita della nostra cucciola è stata infatti esponenziale, è diventata una vera peperina, ha iniziato a ballare inventandosi divertenti movimenti del corpo, ha iniziato a formulare frasi e discorsi di senso compiuto che ci lasciano spesso sbalorditi e divertiti, ha iniziato a frequentare (anticipatamente) l'asilo dei grandi, visto per la prima volta un film al cinema pianto, riso, fatto molti capricci ma anche nuove amicizie, è diventata una golosa consumatrice di uova di ciccolato e molto altro ancora.
Anche noi due siamo senz'altro cresciuti, pur continuando a discutere, ridere e scherzare. Ci siamo scoperti qualche capello bianco in più e per questo ci siamo arresi al fatto che, nonostante tutto, siamo davvero diventati grandi. Ci vogliamo bene, ma il modo di amarci è diverso da quello di tanti anni fa. Resta e si conferma con il passare nel tempo il nostro desiderio di essere famiglia. Consapevoli di quello che siamo, andiamo avanti alla ricerca di serenità e pace, come una squadra, come sempre abbiamo fatto.
BUON 2012 a noi e a tutte voi amiche care!